IL DOLORE AL GINOCCHIO NEL BALLERINO CLASSICO
Roberto Bolle
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La danza classica, o danza accademica, è una delle più studiate e diffuse forme di danza. Appartiene al mondo del teatro e attraverso il corpo permette di raggiungere una raffinata forma espressiva e comunicativa. La danza classica si basa sulla “tecnica accademica”, che ha origine nel 1660 in Francia, quando il ballerino e coreografo Pierre Louis de Beauschamps codificò per primo le 5 posizioni classiche tuttora utilizzate.
La danza classica, che ha come obiettivo quello di creare figure eleganti e armoniose, ma allo stesso tempo virtuose e a volte estreme, diviene così una disciplina Globale, un raffinato lavoro di tutto il corpo curato nei minimi dettagli e che richiede un notevole allenamento fisico e studio della tecnica.
Il principio fondamentale della danza classica è il cosiddetto en dehors (“in fuori”), cioè il movimento di rotazione esterna dell’anca capace di modificare l’orientamento dell’intero arto inferiore, in modo che le dita del piede si trovino a guardare lateralmente e non in avanti. Questo atteggiamento degli arti inferiori è alla base di tutta la tecnica della danza classica e permette di eseguire le 5 posizioni dei piedi. Ogni individuo ha una determinata conformazione anatomica e una propria possibilità di rotazione esterna delle anche, quindi un suo grado di en dehors, che nel ballerino professionista deve teoricamente raggiungere i 180°.
La difficoltà nell’eseguire adeguatamente il movimento di en dehors rappresenta la principale causa di rischio per l’insorgenza di patologie da overuse (sovraccarico funzionale) dell’arto inferiore, in particolare del ginocchio. Questo avviene quando l’ampiezza della rotazione esterna dell’anca, differente da individuo a individuo, è ridotta, per cui il ballerino mette in atto dei compensi a livello del ginocchio e del piede per cercare di raggiungere la posizione (en dehors forzato o overturn).
Una ridotta capacità di rotazione esterna dell’anca è legata fattori sia strutturali che funzionali, tra cui:
- 🔴 Allineamento del bacino
- 🔴 Angolo di antiversione del femore
- 🔴Scarsa attivazione dei muscoli rotatori profondi dell’anca
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In questo caso il ballerino classico forza i piedi a guardare verso l’esterno per raggiungere l’estetica della posizione, invece che sfruttare l’anca come fulcro della rotazione dell’intero arto. Si produce quindi una torsione a livello del ginocchio tra la tibia e il femore, rischiosa perché mette l’articolazione in una condizione di instabilità, e potenzialmente dannosa nel tempo per la scorretta distribuzione del carico e delle forze.
In secondo luogo la danza accademica richiede un costante e importantissimo utilizzo del quadricipite femorale per l’esecuzione continua e ripetuta dei movimenti fondamentali di pliè-relevè (piegamento sul ginocchio e salita sulle punte dei piedi), per l’esecuzione dei salti e per la ricerca constante dell’equilibrio.
In questa situazione il tendine rotuleo si trova a sostenere un eccesso di lavoro, ripetuto e intenso, spesso con scarsi tempi di recupero, che lo predispongono a sviluppare infiammazione. Inoltre sulla rotula, alloggiata esattamente sotto al tendine rotuleo, grava un’iperpressione che la mantiene premuta contro i condili femorali e aumenta l’attrito tra le cartilagini articolari.
Le principali patologie del ginocchio che si creano sono:
- ⚠️ Sindrome femoro-rotulea
- ⚠️ Infiammazione del tendine rotuleo
- ⚠️ Usura e lesioni dei menischi
- ⚠️ Usura e lesioni dei legamenti crociati
- ⚠️ Sindrome di Osgood-Shlatter e sindrome di sindrome di Sinding-Larsen-Johansson (nei giovani ballerini)
Questa condizione dolorosa e infiammatoria può inoltre essere peggiorata da alcuni fattori, spesso osservabili nei ballerini sia amatoriali che professionisti:
- 📍 Ginocchio iperesteso
- 📍 Valgismo del ginocchio
- 📍 Pronazione del piede
- 📍 Instabilità del ginocchio
- 📍 Squilibrio muscolare
- 📍 Cattivo allineamento del bacino
- 📍 Errori nella tecnica e nell’allenamento
Il dolore al ginocchio per il ballerino classico è un problema fastidioso che, se trascurato, può arrivare a limitare o rendere impossibile l’allenamento e lo studio della danza. Il riposo dall’attività fisica, i farmaci antinfiammatori, il bendaggio ecc., solitamente migliorano il sintomo, ma non risolvono le cause del problema che facilmente si ripresenta alla ripresa degli allenamenti. Per risolvere il dolore al ginocchio nel ballerino classico è necessario agire in globalità, studiando la biomeccanica delle cause che hanno provocato il dolore, da ricercare nell’assetto posturale e funzionale globale. Per questi motivi c’è il reale bisogno di utilizzare una specifica Fisioterapia per la danza o fisioterapia per il ballerino di danza classica.
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Gli obiettivi della riabilitazione del dolore al ginocchio nel ballerino classico sono:
- ✅ Controllo del dolore e dell’infiammazione
- ✅ Miglioramento della rotazione esterna delle anche
- ✅ Riequilibrio muscolare a livello del ginocchio
- ✅ Riequilibrio muscolare globale
- ✅ Miglioramento di equilibrio, stabilizzazione e propriocezione del ginocchio
- ✅ Recupero e miglioramento del gesto tecnico, anche a alta intensità
Nello specifico il ballerino classico dovrà imparare a ricercare il movimento dell’en dehors fisiologico e non forzato, migliorando la sua ampiezza nella rotazione esterna delle anche fin dove le sue caratteristiche funzionali lo permettono, senza oltrepassare la soglia della conformazione anatomica. La chiave per il benessere e la sicurezza del ginocchio, sta nell’allineamento costante della rotula a con l’articolazione dell’anca a monte e il I e il II dito del piede a valle, secondo un’asse immaginario che li congiunge. Situazione che rispetta la fisiologia dell’articolazione e mette peraltro il ginocchio in una condizione di maggiore stabilità.
Dal punto di vista dell’azione muscolare è fondamentale che le forze sia all’interno del quadricipite femorale che tra i diversi gruppi muscolari dell’arto inferiore, e non solo, vengano esercitate omogeneamente, per evitare il sovraccarico di alcuni a scapito di altri. La postura di base, le abilità propriocettive, il tipo di allenamento e di tecnica influenzano la qualità del lavoro muscolare, che quindi non riguarda solo l’articolazione del ginocchio, anche quando il dolore si esprime in quella sede.
La Rieducazione Posturale Globale (R.P.G. Souchard) e lo Stretching Globale Attivo (SGA) sono utili e efficaci fin da subito nella risoluzione del dolore, delle cause patomeccaniche del sintomo e nella prevenzione delle recidive.
Utilizzano infatti manovre specifiche e posture globali progressive e individualizzate, che permettono di risalire alle cause del problema e correggerle. La RPG permette di allentare le retrazioni causa di squilibri e compensi, migliorare la meccanica articolare, le capacità di attivazione muscolare, ridurre l’infiammazione e il dolore, modificare l’allineamento posturale globaleLo SGA è pensato appositamente per i soggetti sportivi sia per migliorare il gesto atletico specifico che come lavoro di prevenzione rispetto alle recidive del problema e alla prevenzione dell’infortunio.
Nei nostri centri FisioClinic® terapisti qualificati anche in fisioterapia per la danza e con esperienza pluriennale valutano le cause biomeccaniche e globali del dolore al ginocchio individuando i malallineamenti che ne hanno favorito l’insorgenza e che lo mantengono. Grazie alla Rieducazioe Posturale Globale e allo Stretching Globale attivo sono in grado fin da subito di eliminare il dolore, di migliorare l’assetto dell’articolazione e ridurre le pressioni anomale che gravano sulla rotula e su tutte le strutture del ginocchio. Inoltre possono aiutare il ballerino a migliorare l’esecuzione del movimento, aumentarne il controllo e prevenire recidive del problema.
