Il Piede e la Postura della Colonna:
Il piede e la colonna vertebrale sono strettamente legati fra loro.
La colonna vertebrale rappresenta l’asse della struttura corporea, sostiene il tronco, gli arti superiori e la testa (65% della massa corporea).
Come in architettura, ogni colonna non può essere concepita senza la sua base, così la colonna è inscindibile dal piede che, adattandosi alle sue azioni, gli procura equilibrio e stabilità.
Ogni movimento finalizzato esige la preparazione di tutta la muscolatura ancor prima che siano messi in gioco i muscoli che assicurano l’esecuzione del movimento specifico.
Il piede, considerato come organo sensoriale nel conseguimento e mantenimento dell’equilibrio assicura al rachide la stabilità necessaria alla sua funzionalità.
Esso è ha un ruolo essenziale nello svolgimento della maggior parte delle funzioni fisiologiche statiche e naturalmente dinamiche.
La colonna quindi soffre di un cattivo comportamento del piede, un cattivo appoggio del piede, ed il piede a sua volta può deformare la sua struttura, la sua funzionalità e modificarsi funzionalmente a causa di alterazioni biomeccaniche della colonna vertebrale.
La gravità impone all’uomo dei condizionamenti permanenti ma variabili a seconda della postura adottata in quel momento dall’individuo rispetto al proprio baricentro.
La ripartizione omogenea dei carichi e delle tensioni muscolo – tendinee sulle strutture anatomiche, atte a sostenerlo, sono la base di un giusto equilibrio.
Essendo la colonna, per natura, una sovrapposizione di segmenti mobili (le vertebre) è necessario trovare il modo affinché esso possa stabilizzarsi nelle diverse posizioni contro l’influenza permanente della gravità.
Il bacino è il punto di arrivo e di convoglio di due forze: il piede, ascendente, e la colonna discendente. (fig. 1 )
Qualsiasi alterazione a carico della colonna vertebrale sui tre piani può portare scompenso al bacino e all’appoggio plantare. Stessa cosa può succedere da parte del piede che portando alterazione al bacino può modificare la struttura della colonna attraverso la sollecitazione dei tiranti muscolari.
Solo attraverso un’indagine biomeccanica ed un’attenta anamnesi, si risale dal sintomo alla causa primaria.
L’approccio riabilitativo per essere efficace, deve rispettare i principi di simmetria, i rapporti reciproci tra i vari organi e l’armonia corporea, non può quindi che essere globale! (Vedi link)
Inoltre abbiamo a disposizione la più elevata tecnologia oggi disponibile per studiare le alterazioni sia statiche che dinamiche ed i rapporti tra l’appoggio podalico e la colonna vertebrale.
Al centro di Fisioterapia a Roma FisioClinic siamo tra i pochi ad utilizzare esclusivamente la strumentazione di RIFERIMENTO dell’ Associazione di Posturologia Internazionale, su cui vengono elaborati tutti i più accreditati studi scientifici.
Alcune delle caratteristiche delle nostre apparecchiature:
Altissima definizione d’immagine sia a video che in stampa
Visualizzazione 3D in tempo reale
Stampa di rendiconti one-touch per il paziente e per il medico
Sensori di pressione sottili ed estremamente precisi, della migliore qualità, permettono acquisizioni di dati fedeli alla realtà, con altissima precisione e confronto nel tempo.
Gli studi che possiamo effettuare sul paziente sono di vario tipo:
ANALISI STATICA
Per esame baropodometrico in statica si intende una rilevazione delle pressioni effettuata su soggetti in stazione eretta, in appoggio bipodalico senza sostegno, con o senza calzature, con i talloni allineati ed i piedi divaricati a 30° in modo da configurare un ideale poligono di sostegno poiché in questa posizione viene ben assicurata la stabilità in senso sagittale e latero-mediale. Tale analisi, che potrete effettuare al Centro di Fisioterapia a Roma, ha un timing di acquisizione di 1mm/s, permette di valutare: il baricentro corporeo, i centri di pressione monopodalici, parametri numerici suddivisi tra avampiede e retropiede e relativi ad ogni singolo piede quali: la superficie d’appoggio, i carichi di appoggio in percentuale del peso del paziente, la pressione massima (M) e la pressione media (rapporto tra carico e superficie).
ANALISI POSTUROGRAFICA
Per analisi posturografica si intende una rilevazione simile alla statica ma con tempi di acquisizione (timing) variabili dall’operatore. Ciò significa che è possibile visualizzare, monitorare e interpretare le oscillazioni dei baricentri, corpo e piedi, e di conseguenza la stabilità di una persona contemporaneamente alla misurazione delle pressioni podaliche medie e massime sottoforma colorimetrica, grafica e numerica. Inoltre consente di visualizzare l’attività (la dinamica della statica) della pressione podalica nei suoi continui aggiustamenti nel mantenimento della stazione eretta e quindi la possibilità di interpretare le strategie podaliche posturali: adattive, causative, compensative, disarmoniche, asimmetriche, doppia componente. Ciò è possibile grazie al monitoraggio (scansione) dello spostamento del baricentro corporeo nel tempo (da 1 a 60 secondi) in termini di: direzione o deviazione secondo gli assi X-Y (latero-laterale; antero-posteriore), lunghezza del percorso o gomitolo (L), superficie o ellisse di confidenza (S), velocità media (V), rapporto lunghezza superficie (L/S).
ANALISI DINAMICA
Per analisi dinamica si intende lo studio delle pressioni del piede in movimento (la deambulazione del soggetto) valutando in sequenza le pressioni plantari, in appoggio monopodalico, che si esercitano al momento del passaggio del piede sui sensori della piattaforma. Tale fase valuta le caratteristiche dell’appoggio del piede durante il passo, dando l’immagine dell’intero svolgimento di esso (dall’appoggio del tallone fino allo stacco da terra dell’avampiede e delle dita) e fornendo valori delle superfici, delle pressioni e delle velocità. Tali valori possono essere rappresentati sotto forma di grafici o numeri relativamente a : pressione massima o ipercarico (M), pressione media, superfici d’appoggio, velocità (o tempo di permanenza), Mass Line (M) cioè la linea che collega il percorso del punto di ipercarico ed infine della Gait Line (G) cioè la linea del percorso del centro di pressione per ogni momento dello svolgimento dell’ appoggio del piede.
Daniela Saccà
Specialista in Rieducazione Posturale Globale – Roma
FISIOCLINIC Riabilitazione Globale – Fisioterapia Roma e Bergamo
@ Copyright come da legislazione vigente
Qualsiasi utilizzo, anche parziale, in ogni sua forma, di uno o più articoli deve essere autorizzato dall’autore o sarà considerato illecito cosi come disposto dalla legge.